LA PROBABILITA'
Tante verita' fanno litigare.
I litigi portano all'esaurimento delle forze di tutti i protagonisti; se dallo scontro con l'altro non si esce migliorati e cresciuti,la lotta diventa guerra.
Durante e dopo ecco la crisi; scontri tra verita' e dogmi che non si vogliono perdere .
Ognuno ha la sua verita' e la sua religione,nella memoria,nella tradizione,nella cultura,nello spirito.
Un allievo di Aristotele,Alessandro Magno,alla fine del quarto secolo a.c. sconvolge il mondo,quel mondo greco fatto di perfezione,armonia,incontestabili valori politici- quelli dettati da Socrate, Platone ed Aristotele-e tutto entra in crisi.
E' la fase chiamata dell'Ellenismo.
Durerà circa trecento anni.
Nascono nuove correnti filosofiche; arrivano lo stoico,lo scettico,il cinico,l'epicureo,il neoplatonico,il mistico,l'eclettico...
Non c'e' piu' una verita'.
Ecco una delle invenzioni piu' belle dell' uomo: la probabilita'.
C'e' il vero ma non c'e' una strada sicura, un criterio infallibile per coglierlo,allora entra in gioco il probabile in tutte le azioni della nostra vita.
E' piu' o meno probabile che tu possa arrivare alla soluzione; ci puoi arrivare con l'impegno ma la verita' assoluta,se anche ci fosse,potrai avvicinarla e non toccarla.
Sei e rimarrai comunque in cammino.
Questo e' fondamentale.
L'opinione (doxa),i dati (percentuale o millesimale), ci permettono di prendere le nostre decisioni al meglio responsabilizzandoci ma senza cadere in assolutismi e dogmatismi(.."e' cosi e basta!").
In una stanza va via improvvisamente la luce(VERITA');per attraversarla hai tanti tracciati da seguire a memoria; ci sono, per ogni tracciato, tante probabilita' di urtare ostacoli,sedie,tavoli..
Arriverai all'interruttore anche senza luce.
Anche senza verita'.
Adattiamo,trasformiamo noi stessi; le nostre verita' entreranno in contatto con quelle del nostro vicino:costumi,memorie,tradizioni e culture potranno vivere adattandosi e mantenendosi vive con l'intelligenza di chi le tiene in gioco.
Acculturazione:la societa' si adatta quando entra in contatto con altre culture.
Senza rinnegarsi,mantenendo il proprio passato e mettendolo a "disposizione" di tutti.
Fenomeno lento,costante e senza sorprendenti rivoluzioni.
La cultura e la scienza ellenistiche furono caratterizzate dalla fusione di esperienze diverse ad un livello piu' alto.
All' Expo 2015 di Milano popoli diversi e lontani culturalmente e geograficamente portano le loro esperienze nella vetrina del negozio piu' grande del mondo: sta a noi farne una sintesi piu' alta. Possiamo farlo solo mettendo in discussione le nostre care vecchie VERITA' .
Pensiamo per un momento di essere un po' meno sapienti di quel che pensiamo:si apriranno autostrade.
La crisi e' trasformazione
la trasformazione e' movimento
il movimento e' nella cultura
umberto73
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