UN
MONDO
IN
CRISI
2014
La parola CRISI ci accompagna giorno per giorno,come un cagnolino fedele,nella rete,
nei mass-media,nei numerosi libri ad essa "dedicati".
Si e' in crisi ogniqualvolta cambi qualcosa.
Si esce da un sistema e si entra in un altro passando per una piccola o grande CRISI.
Quindi e' una TRASFORMAZIONE - da una forma all'altra- appunto.
Niente muore ma tutto si nega e poi rinasce ad un livello piu' alto.
Questa e' l'anima della dialettica.
Questa e' l'anima del mondo.
Andiamo per ordine.
Fu crisi nell'immenso impero persiano,meta' del VI sec. a.C.,potente in tutta l'Asia Minore quando venne sterminato dai greci e da Alessandro Magno...
La stessa sorte tocca alla Grecia di Socrate,Platone ed Aristotele, le cui convinzioni vennero messe in discussione dal mondo ellenistico dell'allievo di Aristotele:Alessandro Magno.
L'impero romano, in seguito, riuni' culture,arti,politica,filosofie provenienti dalla Grecia e dal mondo ellenistico; poi vide il declino ed entro' in CRISI sotto i colpi dei barbari tra IV e VII sec. d.C..
La stessa sorte,strano ma vero, tocco' a Carlo Magno (800) ed il suo Sacro Romano Impero...al grande Gengis Khan ed al suo impero mongolo(1200): il piu' grande impero che la storia abbia mai conosciuto (grande due volte l'impero romano del II sec. d.C...) tra Cina, Asia ed una parte di Europa. Merci preziose,idee scientifiche,stimoli culturali,economia e religione viaggiarono al suo interno(la "via della seta").
Entro' in crisi.
Si disgrego',venne diviso in quattro parti e cesso'di esistere.
Anche il Sacro Romano Impero Germanico di Federico Barbarossa (1152-1190) conobbe la sua crisi.
E l'eta' dei comuni, anch'essa si nega,muore.
Arriva l'eta' delle signorie.
Ancora.
L'egemonia politica in Europa di Napoleone Bonaparte,e siamo nel 1800, fini' come una delle tante avventure della storia fatte di mire espansionistiche,di interessi privati, politici, economici
e di voglia di dominare.
A proposito di economia,la crisi del 1929 negli Stati Uniti d'America-crisi economica- ha visto milioni di disoccupati,grandi "cure" e manovre del governo centrale fino al 1941,quando l'economia riparti' e con essa la societa' americana.
Torniamo a noi.
Nel 2009 la CRISI mondiale.I mercati vacillano,si incolpano le banche.
Non c'e' piu' lavoro,si sente dire.E' sparito,sembra. Il capitalismo ci ha sommersi,compreso Marx ed il materialismo storico?
Forse il mondo attraversa una delle fasi-crisi-trasformazioni di cui parlavamo sopra;una delle tante della storia antica e moderna;forse siamo a contatto con una
realta'lavorativa nuova e non ci vogliamo credere;forse il mondo globalizzato ci offre manodopera a basso costo dall'estremo oriente e non sappiamo ancora come integrarla nel nostro buon-vecchio sistema.
Stiamo passando una fase,una CRISI, appunto...una delle tante.
E'arrivata da fuori come quasi sempre succede.Banche e mercati decidono sopra alla politica...forse questa non e' la piu' grande novita'.
Dobbiamo cercare e trovare la nostra identita' nel mondo globalizzato.
Il novecento e' passato.
Anche il Decadentismo porta dentro la morte dei valori morali e spirituali dell'800:eppure l'arte e la ricerca del bello hanno trovato nuove strade e freschi stimoli .
E' un'occasione per crescere,uno stimolo per riflettere,innovare,migliorare nella cara e vecchia dialettica,filosoficamente intesa come:
1 esser-ci
2 negarsi,delimitarsi nell'altro,nel diverso
3 ri-generarsi uno scalino piu' in alto
Sembra facile detto in poche righe ma iniziamo a pensarci.
Ci stiamo ri-generando.
Iniziamo ad entrare nella crisi per
uscirne.
la crisi e' trasformazione
la trasformazione e' movimento
il movimento e' nella cultura
UMBERTO73
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